lunedì 5 novembre 2012
mercoledì 17 ottobre 2012
II° ASSEMBLEA NAZIONALE DEL PIN
LA NOSTRA ENERGIA PER COSTRUIRE UN'ITALIA NUOVA
Viene convocata la II° Assemblea Nazionale del PIN - Partito Italia Nuova il giorno 25 novembre 2012.
L' evento avrà luogo a Roma presso il Centro Congressi Frentani in Via dei Frentani 4, a pochi passi dalla Stazione Termini.
L'inizio dei lavori è previsto per le ore 11.30 e la chiusura intorno alle ore 18.00.
L'Assemblea Nazionale è riservata ai sostenitori del Partito Italia Nuova ed in particolare ai soci tesserati. Durante l'evento faremo il punto della situazione di un anno di attività politica del PIN dalla scorsa Assemblea Nazionale, verrà illustrato il manifesto politico per le Elezioni 2013 e saranno rinnovati gli organi di Partito.
Vi ricordiamo che solo i tesserati avranno diritto di voto in Assemblea.
Per poter far fronte alle spese vive di organizzazione (sala, attrezzature, personale, allestimento) chiediamo a ciascun partecipante di contribuire con l'acquisto del biglietto al costo di 30€.
I posti sono limitati al numero di 250 persone. Per questa ragione, una volta effettuato il saldo, vi invitiamo a dare immediatamente conferma della vostra partecipazione scrivendo a Lorella Carminati della Segreteria del PIN di Milano, al seguente indirizzo email: lcarminati@partitoitalianuova.it
Vi suggeriamo inoltre di prenotare per tempo anche il biglietto del treno, aereo o altro mezzo con cui vorrete raggiungere la location, potendo usufruire di sconti e tariffe molto vantaggiose, in particolare per chi fa andata e ritorno in giornata.
Acquista ora il tuo biglietto a 30€ con carta di credito oppure tramite bonifico indicando nella causale “adesione Assemblea Nazionale del PIN”. Clicca sul link di seguito per accedere alle modalità di pagamento: http://www.partitoitalianuova.it/donazioni
Indicazioni su come raggiungere il Centro Congressi Frentani:
In Treno: arrivo a Stazione Termini. Da lì 5 minuti a piedi, seguendo per l'Università "La Sapienza".
In Auto: Provenendo dal Nord: Raccordo anulare uscita Tiburtina direzione Roma Centro. Percorrerla tutta sino all'Università " La Sapienza" piazzale Aldo Moro, il Centro Congressi Frentani è a 200 mt.
Provenendo dal Sud: Raccordo anulare uscita Prenestina direzione Roma Centro. Percorrerla tutta direzione Roma fino a Porta Maggiore, quindi continuare direzione Stazione Termini. Il Centro Congressi è a 5 minuti.
In Aereo: Treno da Fiumicino Aeroporto - Ferrovia Metropolitana FM1
Mezzi Pubblici:
Autobus Atac: 492 -71 -310
Metropolitana Linea A: fermata Stazione Termini Metropolitana
Metropolitana Linea B: fermata Castro Pretorio
Un caro saluto a tutti,
Segreteria
Partito Italia Nuova
lunedì 15 ottobre 2012
PARTECIPA ALLA RACCOLTA FIRME
L’obiettivo dell’iniziativa del PIN – Partito Italia Nuova, in collaborazione con il CO.P.A.C. (Comitato Popolare per l’Assemblea Costituente), è quello di eleggere con metodo proporzionale l’Assemblea Costituente, l’unica in grado di redigere il testo di una Nuova Costituzione da sottoporre a referendum popolare per la sua definitiva approvazione ed entrata in vigore.
Lo strumento che oggi i cittadini possono utilizzare, è il progetto di legge di iniziativa popolare che richiede almeno 50.000 firme per poter essere depositato in Parlamento ed essere lì discusso.
Le firme potranno essere raccolte da qualsiasi cittadino che intenda attivarsi nel proprio Comune ed, eventualmente, in quelli limitrofi, avvalendosi del supporto che questa guida intende offrire.
L’obiettivo è ambizioso, ma insieme possiamo raggiungerlo!
RIUSCIAMO A RACCOGLIERE 2000 FIRME
IN TUTTO IL FRIULI VENEZIA GIULIA??
QUI SOTTO C'E' UN ELENCO CON TUTTI I COMUNI DELLA NOSTRA REGIONE:
PER QUELLI SCRITTI IN VIOLETTO C'E' GIA' QUALCUNO CHE SI MOBILITA PER LE FIRME.
CI SONO ALTRI VOLONTARI PER GLI ALTRI COMUNI??
CONTATTATEMI: ELENA 389 1791737
venerdì 12 ottobre 2012
venerdì 5 ottobre 2012
CHI HA VISTO GRILLO?
l'opposizione al Governo è sparita, non esiste più né in Parlamento né nella Società. L'Autunno in piazza degli studenti e degli operai è sparito. Il fisco annusa ogni angolo pronto ad azzannare chiunque abbia ancora un po' di sangue nelle vene. Dovrebbero pagare i ricchi per dare ai poveri. Invece fino ad oggi la ricchezza è stata spremuta da questo Stato ingiusto per NUTRIRE Se stesso e i poveri sono più poveri di prima. La povertà è arrivata anche a SCUOLA, che dovrebbe essere la PRINCIPALE INDUSTRIA DEL PAESE! Ma che succede in Italia? I politici che siedono nei posti di Potere sono ormai al servizio dei Gruppi di Potere Economico Finanziario. Nessuno fiata, nessuno rompe le righe, tutti sussurrano e restano in trepida attesa di veder riconfermato il proprio posto per altri 5 anni infischiandosene del bene dei Cittadini. I Sindacati, le ACLI, la chiesa, le cooperative bianche, quelle rosse, gli industriali, Montezemolo, Giannino, Pinco, Pallino e tutta la politica tradizionale si vuole riunire in un grande listone nazionale "per l'Italia" a sostegno di un MONTI BIS. Monti fa finta di nicchiare e deve solo scegliere tra il Quirinale e Palazzo Chigi, pronto a completare il progetto di smantellamento della Sovranità Nazionale ridotta ormai ai minimi termini. In questo panorama tragico, un gruppo di giovani sia di età che per impegno politico hanno deciso di alzare una bandiera. La bandiera della Fierezza, del Coraggio, degli ideali e della filosofia. Hanno un progetto Fiscale Nuovo, chiedono un'Assemblea Costituente per una Nuova Costituzione, chiedono il rispetto della Sovranità del Popolo Italiano. Questi ragazzi, questi Cittadini, si sono Accorti di Essere la Chiave del Cambiamento! Di essere il PIN! Non si aspettano nulla dagli ALTRI ma chiedono moltissimo a SE STESSI. Perché nessun cambiamento FUORI può avvenire se prima non avviene DENTRO. I media più importanti cercano di ignorare questa realtà, la politica tradizionale guarda questo movimento come chiunque guarderebbe dal retro di una teca un animale esotico. L'unica realtà che sembrava rompere gli schemi era il MOVIMENTO 5 STELLE. Ma GRILLO E CASALEGGIO non vogliono collaborare con nessuno, hanno detto. Bene. Del resto l'importante è l'obiettivo. Ma dove sono? In piazza non si vede nessuno. Quando abbiamo manifestato in un centinaio davanti al Parlamento per chiedere che non venisse ratificato il MES dove erano le migliaia di migliaia di militanti del Movimento? Qual è il loro progetto per il LAVORO, la SCUOLA, la ripresa Economica e Sociale del Paese?? Una volta che abbiamo cacciato i ladri, che abbiamo rottamato i vecchi, quali sono i progetti? Stiamo tutti su internet a protestare, a indignarci, a lamentarci. Bene. Ma non basta. "Divide et impera" è il motto di ogni Sistema di dominio. I Cittadini si lamentano e si arrabbiano ma debbono cominciare ad immaginare che non si può sapere solo quello che non ci piace, occorre sapere quello che vogliamo di preciso. Per realizzare qualunque Desiderio occorre sapere con chiarezza e nei minimi dettagli COSA si vuole. Il PIN ha un Progetto ed è disposto a collaborare con tutti coloro che vogliono davvero un CAMBIAMENTO AUTENTICO.... A patto che ci siano.
ARMANDO SIRI
sabato 29 settembre 2012
COMUNE DI CERVIGNANO
MUNICIPIO: piazza Indipendenza 1
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30;
il lunedì e il mercoledì anche dalle 16 alle 17.30.
domenica 16 settembre 2012
venerdì 14 settembre 2012
mercoledì 12 settembre 2012
RIPRESA DELL'ATTIVITA'
Carissimi Amici e sostenitori del PIN..
Vi saluto con Piacere.
Dopo la pausa delle vacanze, si riprende l'attività nella nostra Regione.
Quindi chi si sente di dare una mano..
e di mettersi a disposizione per incrementare il PIN nel Friuli,
mi contatti e andremo avanti insieme.
tramite telefono o posta elettronica,
anche solo per un saluto o una parola che testimonia la Vostra presenza,
in ogni caso molto preziosa.
Vi ricordo che questo blog è a Vostra disposizione,
per chiedere e commentare.
Per qualsiasi informazione sono disponibile
al seguente indirizzo: epontini@partitoitalianuova.it
oppure al numero di cell. 389 1791737
Elena Pontini
responsabile PIN del Friuli Venezia Giulia
sabato 1 settembre 2012
COMUNE DI TURRIACO
MUNICIPIO: piazza Libertà 34, Turriaco
Orario di apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11;
lunedì e mercoledì dalle 16 alle 18.15.
COMUNE DI STARANZANO
MUNICIPIO: piazza Alighieri 26, Staranzano
Orario di apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30;
lunedì e mercoledì anche dalle 17 alle 18.
SAN CANZIAN D'ISONZO
MUNICIPIO: Largo Garibaldi 37, Pieris
Orario di apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30;
il lunedì e il mercoledì dalle 16.30 alle 18.30.
COMUNE DI MONFALCONE
UFFICIO PROTOCOLLO: via S.Ambrogio 62, Monfalcone
Orario d'apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12;
il lunedì e il mercoledì anche dalle 16 alle 17.45.
COMUNE DI GRADO
MUNICIPIO: piazza Biagio Marin 4, Grado
Orario di apertura:
dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12.
COMUNE DI FOGLIANO REDIPUGLIA
MUNICIPIO: via S.Michele 11, Fogliano
Orario di apertura:
lunedì e venerdì dalle 9 alle 11; mercoledì dalle 16.30 alle 18.30.
COMUNE DI VILLA VICENTINA
MUNICIPIO: piazza Colpo 1, Villa Vicentina
Orario d'apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30;
il lunedì e il mercoledì dalle 16 alle 18.
COMUNE DI TERZO D'AQUILEIA
MUNICIPIO: via 2 Giugno 22, Terzo d'Aquileia
Orario d'apertura:
lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12.30;
il lunedì anche dalle 17.30 alle 18.30.
COMUNE DI RUDA
MUNICIPIO: via Mosettig 2, Ruda
Orario d'apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30;
il lunedì e il mercoledì dalle 16 alle 18.15.
COMUNE DI FIUMICELLO
MUNICIPIO: via Gramsci 8, Fiumicello
Orario d'apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12;
il mercoledì dalle 16 alle 18.
COMUNE DI AQUILEIA
MUNICIPIO: piazza Garibaldi 7 - Aquileia
Orario d'apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12;
il lunedì e il mercoledì anche dalle 15 alle 18
giovedì 19 luglio 2012
martedì 10 luglio 2012
TU SEI LA CHIAVE DEL PIN - ROMA
Sbarca a Roma il Partito Italia Nuova
Fondato da Armando Siri, la nuova formazione con migliaia di giovani simpatizzanti nel Paese, ha aperto una nuova sede a Roma, a pochi passi dal Parlamento. Nel programma una riforma fiscale radicale: pagheremmo tutti solo 3000€, e basta
Redazione ilVostro
ROMA – Il PIN Partito Italia Nuova dopo aver aperto numerose sedi e aver riunito migliaia di simpatizzanti in tuta Italia, approda nella Capitale dove ha inaugurato la sua sede nazionale in Piazza San Lorenzo in Lucina 21, proprio a pochi passi dal Parlamento. Ed è proprio sulla storica piazza, dove per anni ha avuto lo studio Giulio Andreotti, che sventola la bandiera dell’Italia Nuova. Il movimento, che non teme di chiamarsi “partito”, riunisce soprattutto giovani e persone alla prima esperienza politica. Leader ed ispiratore è Armando Siri, quarantenne genovese con un passato da giovanissimo militante nel PSI di Craxi, poi giornalista al Tg5 con all’attivo tre libri, l’ultimo dei qualiL’Italia Nuova – L’Inizio uscito nel settembre 2010 rappresenta i fondamenti del manifesto politico delPIN.
LE TRE RIFORME DEL PIN - Il partito si presenta con un programma ad ampio spettro, innovativo, che punta a tre riforme fondamentali. La prima quella fiscale, proponendo l’abolizione della tassazione progressiva a favore del modello proporzionale con aliquota fissa per tutti al 15% con un minimo fisso di 3 mila euro (flat tax o tassa fissa), una riforma radicale della Costituzione del ’48 e un nuovo sistema di Stato con elezione diretta del Presidente della Repubblica, la riduzione delParlamento ad una sola Camera e un sostanzioso snellimento dell’apparato della rappresentanza pubblica locale. A sostegno delle tesi del neonato partito, sia istituzionali che economiche, si sono schierati Nino Galloni già Direttore Generale del Ministero del Lavoro, oggi Sindaco all’INPS, Nicola Ribis del Collegio Nazionale dei Commercialisti, la giornalista Laura Lodigiani presidente del Comitato per la Costituente e l’avvocato costituzionalista Ferdinando Cionti. Lo slogan del partito richiama ogni cittadino ad assumersi la responsabilità del cambiamento con il motto: “Tu sei la Chiave!”.
LE TRE RIFORME DEL PIN - Il partito si presenta con un programma ad ampio spettro, innovativo, che punta a tre riforme fondamentali. La prima quella fiscale, proponendo l’abolizione della tassazione progressiva a favore del modello proporzionale con aliquota fissa per tutti al 15% con un minimo fisso di 3 mila euro (flat tax o tassa fissa), una riforma radicale della Costituzione del ’48 e un nuovo sistema di Stato con elezione diretta del Presidente della Repubblica, la riduzione delParlamento ad una sola Camera e un sostanzioso snellimento dell’apparato della rappresentanza pubblica locale. A sostegno delle tesi del neonato partito, sia istituzionali che economiche, si sono schierati Nino Galloni già Direttore Generale del Ministero del Lavoro, oggi Sindaco all’INPS, Nicola Ribis del Collegio Nazionale dei Commercialisti, la giornalista Laura Lodigiani presidente del Comitato per la Costituente e l’avvocato costituzionalista Ferdinando Cionti. Lo slogan del partito richiama ogni cittadino ad assumersi la responsabilità del cambiamento con il motto: “Tu sei la Chiave!”.
venerdì 29 giugno 2012
giovedì 28 giugno 2012
giovedì 7 giugno 2012
IMPREPARATI? NO GRAZIE..
C’è una parte d’Italia che soffre perchè colpita dal terremoto, un evento naturale troppo spesso sottovalutato nelle previsioni degli esperti e nell’attuazione di misure preventive e di cui conosciamo i tremendi effetti devastanti solo quando ci tocca da vicino. Questa improvvisa instabilità, le vittime del sisma, la perdita delle cose a noi più care ed il loro ricordo, lasciano un vuoto dentro che non si può descrivere e nemmeno immaginare. La gente impreparata viene travolta nella sua quotidianità ma, come spesso accade, volontà e determinazione sono la spinta propulsiva che innesca il lungo e difficile lavoro della ricostruzione. Costruire qualcosa di molto solido che sia in grado di sopportare gli input di eventuali ulteriori sollecitazioni. Meritano tutta la nostra stima e rispetto coloro che, avendo fatalmente perduto tutto, con passione e spirito di sacrificio sono già all’opera per edificare il loro nuovo domani. In politica invece stiamo assistendo ormai da tempo ad una permanente instabilità e grande approsimazione nell’affrontare le questioni più importanti e non possiamo essere impreparati. Prima Repubblica, seconda Repubblica, siamo in attesa che qualcuno ci dica che la terza a breve inizierà? Per ora godiamoci l’ebbrezza del Governo tecnico e delle costanti ma necessarie tasse … Abbiamo imparato la lezione? Siccome c’è la crisi, siccome il pil è fermo e le previsioni non sono fra le più rosee, siccome lo spread non diminuisce in modo significativo e il rischio default è alle porte, cosa c’è di meglio se non decidere di appesantire i cittadini con nuove imposte, aderire al trattato UE firmando il fiscal compact e modificare l’art. 81 della Cost. (con l’assoluto e complice silenzio dei media) che ci obbliga così al pareggio di bilancio e quindi ad una maggiore austerità nei prossimi anni ed una certificata impossibilità a gestire la sovranità economica del Paese nel rispetto di tali vincoli? Il Governo, con questa trovata, ha difatti condannato l’Italia a non poter più decidere in autonomia i destini di crescita del proprio Paese, assoggettando tutte le decisioni di politica economica, se non interna, al potere dell’oligarchia finanziaria europea. A ben vedere però i cittadini non vogliono più essere impreparati. Non lasciamoci travolgere dagli eventi, conosciamo ciò che ci circonda poichè ne abbiamo fatto esperienza nel corso di questi anni. Non desideriamo più essere schiacciati da questo sistema di dominio che ci rende schiavi e imprigiona i nostri sogni. Questo periodo di crisi rappresenta per tutti noi l’occasione per agire e poter fare qualcosa di nuovo. L’Italia nuova, appunto. Servono grande responsabilità, onestà, impegno e rinnovato senso civico. Prendiamo parte a questo progetto, il momento è arrivato ed ogni singolo contributo personale servirà a rendere solide e durature le fondamenta del nostro nuovo Stato.
Mariagrazia Longoni
P.I.N. MILANO
mercoledì 6 giugno 2012
LA RESPONSABILITA'
Ognuno ha in sé la responsabilità di questa situazione.
Non c’è persona che io incontri in questo periodo in Italia che non sia disposta a farmi sapere con tutte le sue forze la sua esasperazione per la situazione politica ed economica del Paese. E’ un continuo imprecare contro i politici, contro il Governo, contro i partiti. Mi congedano sempre con un saluto imperativo che suona pressappoco così: “mi raccomando, ci vuole un cambiamento, ci vogliono i giovani, volti nuovi, basta con i vecchi e con i soliti noti”!
Per me che sono “Partito” da un anno e mezzo verso l’Italia Nuova con un gruppo di giovani sia di età sia nuovi alla Politica, questi incontri sono un incoraggiamento straordinario. Mi fa un immenso piacere ogniqualvolta incontro queste persone, ma come al solito tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Purtroppo mi accorgo che la Natura Umana, la parte oscura di essa, spesso ha il sopravvento e quando arriva il fatidico momento della Verità tutti coloro che predicano bene, cedono al “detto” e razzolano male.
Basti guardare le ultime elezioni amministrative per farsi un’idea che in questo momento il Paese è in mano ad una sindrome nevrotico collettiva che non fa altro che dare energia a questo Sistema di Dominio.
Avviene così:
La maggior parte degli Italiani si dice schifata da tutto e da tutti (dimenticandosi di averti detto in qualcuno degli incontri di cui ho parlato che “ci vogliono i giovani, che ci vuole il Nuovo”, ecc.) e cosa fa? Se ne sta a casa a guardare, immaginando che “qualche Santo provvederà”, salvo poi prendere atto che l’Italia sforna all’occorrenza aspiranti Santi e Predicatori, che guarda un po’ di Nuovo non hanno proprio nulla. Credo abbiate capito che abbiamo trovato entrambi anche in questo momento storico di difficoltà. Per l’aspirante Santo è disceso dalle aristocratiche colline Torinesi Luca Cordero di Montezemolo, già Presidente della Ferrari, di Confindustria, della Fiat, insomma di un po’ di tutto. E come Predicatore di collodiana memoria non poteva mancare il Grillo parlante.
Devo dire che in un Paese di Pinocchi entrambi i personaggi calzano a pennello.
Collodi era chiaro nel suo libro “senza frontespizio” e “senza copertina”. Parlava del Pinocchio che è in ciascuno di noi quando rimaniamo fermi nelle nostre convinzioni e non Evolviamo, quando non ci mettiamo in discussione e non andiamo oltre a quello che già sappiamo di noi stessi e, come il “burattino di legno”, ci lamentiamo di tutto senza mai guardarci allo specchio assumendoci una volta per tutte la responsabilità di diventare cittadini consapevoli e protagonisti del cambiamento.
Non tutti però stanno a guardare. C’è anche chi come nelle scorse elezioni amministrative ha confermato, approvato e sostenuto il Vecchio apparato che per l’occasione si è presentato puntuale e sicuro di ottenere il bottino con la complicità di qualche volto “nuovo”. Basti guardare quel che è successo a Genova e a Palermo. Nella prima ritorna a Governare dopo ancora 40 anni il PD (già PCI, poi PDS, poi Ulivo, poi DS) e nella seconda Leoluca Orlando che di Nuovo penso che non abbia proprio nulla, essendo transitato per tutti i partiti dell’arco Costituzionale, compresa la diccì.
Vero è che la Protesta si è fatta sentire. Ma quando mai il Sistema ha temuto la Protesta? Il Sistema per sua natura, esattamente come la natura umana, è sempre alla ricerca di un equilibrio e ogni fase di squilibrio non può che essere appunto una “fase”. Nulla di più. Ma un Nuovo equilibrio lo si può ottenere solo con una Nuova Proposta. Ecco, SI! Di questo il Vecchio Sistema ha paura. Allora perché mai continuare a spendere energia, rabbia, rancore, contro un Sistema Vecchio che è comunque destinato a morire invece di investire la stessa Energia a fare crescere un germoglio Nuovo? Una Proposta Nuova.
Oggi in questo Paese qual è la forza politica portatrice di un’Autentica Nuova Proposta di Sistema e di Società? Io (e forse sarò di parte) non vedo che il PIN.
Tutti gli altri non fanno che rimestare nella stessa minestra, che ormai non è più solo riscaldata ma è anche rancida, e come tale non può che fare schifo. È un continuo riproporre gli stessi temi in modo ciclico, ma sempre gli stessi. Alcuni esempi? La legge elettorale, il sistema francese, quello tedesco, quello inglese, un mix dei tre, il cuneo fiscale, e dulcis in fundo l’ennesima Finanziaria per sistemare la confusione. Sempre le stesse cose dette sempre dalle stesse persone. Mi viene da chiedere a tutti coloro che incontro per strada e che invocano il Nuovo: perché costoro sono ancora lì? E probabilmente ci saranno ancora. Sotto sigle nuove, nuovi agglomerati, nuove minestre, ma in fondo sono sempre gli stessi. La risposta è semplice perché chi li vota in fondo è sempre lo stesso che predica bene e razzola male. Per Cambiare ci vuole coraggio. E al momento ci sono tanti Leoni alla ricerca del Coraggio, sperando che ci sia un Mago di Oz oltre le montagne a darglielo, ma dovrebbero sapere che non c’è nessun Mago oltre le montagne. Tu sei il Mago e tu sei la Montagna da superare.
Il PIN dice tre cose semplici:
Meno Tasse: introduzione del sistema fiscale proporzionale e non più progressivo con aliquota unica al 15% e pagamento minimo di 3 mila euro (1800,00 euro meno di quello che già oggi paga allo Stato un dipendente che prende 1000,00 euro al mese). Tassazione al 50% dei grandi capitali se non vengono riconvertiti in posti di lavoro.
Meno Stato: elezione diretta del Presidente della Repubblica con pochi compiti da svolgere bene. Abolizione del Sistema parlamentare bicamerale. Carta d’identità elettronica per il voto. Introduzione del Sistema Referendario Propositivo e Consultivo. Una Nuova Costituzione che parli al Presente e non al Passato. Che tutti rispettino.
Più Libertà Individuale: non siamo tutti uguali, bensì siamo tutti diversi. È lo Stato che deve essere UGUALE per ciascuno. Lo Stato faccia un passo indietro per far fare tre passi avanti a ciascun individuo nella società e nella propria Vita e non frapponga ostacoli ai Desideri dei Cittadini finché questi non limitino la libertà altrui.
Il PIN ha a disposizione libri (“L’Italia Nuova – L’inizio” di Armando Siri e “La Rinascita Italica” di Salvatore Brizzi), video, opuscoli informativi, sito web, social network. Chiunque voglia documentarsi può trovare un Nuovo Punto di Vista da cui guardare la Realtà a patto che abbia davvero voglia di Cambiare.
Ci hanno detto che siamo Berlusconiani, poi che siamo intellettuali e rivoluzionari, poi che siamo spirituali… Tutto fuorché dire semplicemente: siete giovani, nuovi e avete delle proposte. Ammettendo questa semplice realtà, ciascuno sarebbe costretto a fare i conti con Se stesso e si ritroverebbe senza più scuse.
Abbiamo imparato che il Paese dei Balocchi era un’illusione, il Gatto e la Volpe due imbroglioni, che Mangiafuoco è scaltro ma muove i fili solo di chi è disposto a farseli tirare, che il Grillo parla parla ma non conclude niente, che la fatina è come il Cuore, fa un sacco di fatica a farsi ascoltare ma in fondo è l’unica preoccupata del nostro bene. Ma tutte queste figure sono una parte di noi. Nel Paese dei Balocchi di Berlusconi non siamo stati trascinati a forza. A molti è piaciuto perché è una parte del Desiderio che è in ciascuno. Ma anche quel Desiderio ha il suo lato oscuro: quello dell’auto-inganno del Gatto e la Volpe. I nostri peggiori consiglieri (vale anche per Berlusconi), quella parte di noi che Mente sapendo di mentire e che è pronta a cambiare casacca, bandiera e anche politica a seconda della migliore occasione. Certo, nonostante i Grilli e le Fatine quanti sono i Burattini che rimangono attaccati al filo di Mangiafuoco (IL SISTEMA). Quello che ti dà sicurezza, conservazione, continuità. Ti garantisce che nulla cambierà mai e tu, nonostante SCHIAVO, se farai il bravo avrai sempre un piatto di minestra. E poi? E poi ci sono IO solo e senza scuse. Il dilemma è sempre lo stesso: Essere o non Essere? Burattino o Uomo Vero?
E adesso, secondo voi cosa dico a quelli che incontro?
Armando Siri
mercoledì 9 maggio 2012
IPOTETICHE ELEZIONI A TRIESTE NEL 2012 - umorismo
Discorso al mercato:
due vecchie signore del popolo, Pina e Jole
Mi scuso per il linguaggio dialettale, ma rende al suono dell’orecchio in questo modo. (E.Pontini)
Nona Pina Jole.. te ga votà domenica?
Nona Jole Ma cossa mai! No go tempo per quele monade!
Nona Pina Ben.. e alora? Te se fazi comandar avanti?!
Nona Jole Senti bela mia: qua nissun me comanda a mi!
No i sa con chi i ga a che far!!
Ha! Tuta sta marmaia de zente!! I magna e basta!
E i vol anca el mio voto!!
Nona Pina Te sa.. mi go votà pel PIN, un partito novo!
Nona Jole Per chi?
Nona Pina Pel PIN! PIN! .. te son sorda?!
Nona Jole Pin.. cossa xe ‘sta roba? Se magna?? O se bevi?
Hahaha..
Nona Pina Gnorante!! Xe un putel zovine che ga ssai bone
idee.. ma, coss’te vol, xe un bon de cuor.. e quei
de cuor in sto tempo no i gà vita facile!!
Nona Jole Mi no me interessa dei altri. Mi penso a mi. E me
ne frego dela politica.
Pin.. pon.. pan.. tuti uguali i xe! Ladri. E a noi i ne
manda l’Equitalia che de “equo” ga ‘ssai poco!
E dovemo pagar..
Nona Pina Senti.. i dixi che noi veci no capimo gnente e no
stemo a passo coi tempi.
E i gavarà forsi ragion! Ma per cambiar le robe
saria proprio de girarse come i calzini.
Se no no se fa gnente!
Nona Jole Coss’te vol far ti? Piegar calzini?
Nona Pina Girar..girar.. ma no te senti?!
Nona Jole Senti bela: no xe per caso che quel zovine te ga
dà ala testa a ti?
Nona Pina Ma coss’te dixi..
Nona Jole Te me parli de calzini.. e de politica.
Nona Pina Lui parla de cambiar la Costituzion.. pensa..
Nona Jole Cosa? La Costituzion? Ha ha..
Nona Pina Si.. el dixi che no la scrivi robe vere..
Nona Jole E cossa importa? Tuti conta bale adeso.. quindi..
xe tuto in regola!
Nona Pina Ma no.. ma no.. se no se cambia la Costituzion,
no cambia le regole.
Te pensi che el rivi a far?
Nona Jole Mah.. no savessi…
Ma senti bela mia! Ma varda con cossa te me vien
fora ogi! Mi go le mie robe de far, i leti e la spesa,
me speta Pepi a casa per magnar e stago a scoltarte
ti che te me parli de… de gnanca no go capì cossa!!!
Te saluto Pina.
Nona Pina Jole! ..scoltime un atimo.. Se tuti fa come ti,
nissun scolta, e el mulo resta solo e anca se el ga
bone idee, da solo el fa ben poco!!
Nona Jole E ti te vol darghe una man!!
Nona Pina Beh.. si..
Nona Jole E, scusa.. mi cossa centro?
Nona Pina Te me dà una man anca ti!
Nona Jole Eco, brava. Cussì semo in tre: mi, ti e el muleto Pin.
E metemo a posto l’Italia.
Ma certo! Sicuro! Ma va là Pina!!
……..secondo mi te xe ‘ndà fora una rodela del zervel!
Nona Pina Jole! No semo in tre, no dir monade!
Xe tanta gente che vol cambiar le robe e sicuramente
i riverà!
Volevo solo farte capir che te pensi sempre solo ale
tue robe.. e ala tua casa. E no te pensi mai che te
podesi anche far qualcosa per migliorar la vita de tuti!
Te se lamenti e no te fa mai niente de diverso,
se non la stesa strada, la spesa nel steso negozio,
e te parli sempre con la stesa gente.
E po’ te parli mal del governo.
Nona Jole Mi no so niente de ste robe. Son ‘gnorante.
Nona Pina Te vol restar ignorante. Verzi i oci.. e migliora prima ti.
E dopo te vedarà che anche el mondo sarà meio..
Vecia baùca!!
Nona Jole ….
Pina.. perché litighemo?
No litigheremo miga per un muleto?!
Nona Pina Ma che muleto d’egito!!
Qua xe la nostra Italia.. Jole .. de mezo!!
Qua xe la nostra Italia.. Jole .. de mezo!!
La nostra bela Italia che la va a remengo da ani..
e semo noi l’Italia, no chi la guida adeso..
Chi xe al governo la ga’ rapida.. e noi no femo gniente
per liberarla..
Prova a pensar: i te rapissi tu’ mare. Coss’te fa?
Te va alla polizia.. dai carabinieri..
Nona Jole Ha!! No fazo comenti su questo argomento!
Nona Pina Eco.. brava.. adeso te me scolti!
Qualchidun ga sequestrà l’Italia.
E noi savemo chi.
Gavemo permeso che vegni questo.
E stemo ancora zogandose con chi ne conta bale,
nascondendose drio ad una cravata e a qualche titolo..
Nisun fa gnente. E neanche mi.. e neanche ti.
Nona Jole Va ben. Dai su. Dime.
Te ga ragion. Ma cossa podemo far?
Nona Pina No so.
Forse parlar dele idee del PIN.
Nona Jole Mi son venderigola, bela mia. A chi ghe parlo?
Ai fasoi?
Nona Pina Senti Jole.. adeso su due pie no’ savessi!
Comunque.. rispondime: se te podesi aver la posibilità
de votar de novo.. te andassi?
Nona Jole Mah.. forsi anca si..
Nona Pina E te voteria pel PIN?
Nona Jole Varda.. no gò ancora capì cossa che i proponi sti PIN,
ma visto el tuo entusiasmo, e ala tua età, me vien
voia proprio de scoltarli ‘sti putei coss’che i dixi.
Nona Pina Grazie Jole.. te son sempre la mia cocola..
Nona Jole In campana bela mia! No cominceremo subito
con i favoritismi?
Hahaha.. solo per un voto??
Nona Pina Hahaha.. Jole.. no xe quel..
Xe che prima iero sola..
Adeso semo zà in due.
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